Risotto ai bruscandoli: una breve introduzione
Il risotto ai bruscandoli è uno dei piatti più amati della tradizione veneta, perfetto per celebrare la primavera. I bruscandoli, infatti, sono i giovani germogli del luppolo selvatico, caratterizzati da un sapore delicato e leggermente amarognolo, che cresce spontaneamente lungo le campagne e i fossi della regione. Preparare il risotto ai bruscandoli significa portare in tavola profumi e sapori autentici, fortemente legati alla stagionalità e alla cultura contadina del Veneto.
Ingredienti del risotto ai bruscandoli
- Difficoltà: Facile
- Porzioni per: 4 persone
- Tempo di preparazione e cottura: circa 30 minuti
- 320 g di riso Carnaroli (o in alternativa Vialone Nano)
- 500 g di bruscandoli freschi
- 1 cipolla piccola
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- 1 L di brodo vegetale caldo
- 40 g di burro
- 40 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
- Sale e pepe q.b.
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Come preparare il risotto ai bruscandoli

- Pulizia dei bruscandoli
Sciacquate con cura i bruscandoli sotto acqua corrente, eliminando le parti più legnose. Questa fase è fondamentale per rimuovere eventuali tracce di terra e ottenere un risultato perfetto.
- Soffritto e cottura dei bruscandoli
In una padella, fate fondere metà del burro e aggiungete la cipolla tritata finemente. Lasciatela imbiondire a fiamma dolce, quindi unite i bruscandoli e cuoceteli per circa 10 minuti, mescolandoli di tanto in tanto. - Tostatura del riso
In una casseruola a parte, versate il riso Carnaroli e tostatelo a secco per un paio di minuti, mescolando spesso per evitare che si attacchi. - Sfumatura e unione dei bruscandoli
Sfumate il riso tostato con il vino bianco secco. Una volta evaporato l’alcol, incorporate i bruscandoli cotti. - Aggiunta del brodo e cottura
Versate gradualmente il brodo vegetale caldo, un mestolo alla volta, continuando a mescolare. Fate cuocere il risotto ai bruscandoli per circa 15-18 minuti, o finché il riso non sarà al dente e avrà assorbito il brodo in maniera uniforme. - Mantecatura
Spegnete il fuoco e aggiungete il burro rimanente insieme al Parmigiano Reggiano grattugiato. Mescolate energicamente per mantecare e rendere il vostro risotto ai bruscandoli cremoso e avvolgente. - Riposo e servizio
Coprite la pentola e lasciate riposare il risotto per un paio di minuti prima di servirlo caldo, con una spolverata di pepe nero macinato sul momento, se gradito.
Abbinamenti e vini

Per esaltare il sapore delicato del risotto ai bruscandoli, potete abbinarlo a vini bianchi morbidi e dal carattere fresco, in grado di accompagnare senza coprire la lieve nota amarognola dei germogli selvatici. Se volete concludere il pasto con un dessert tipico veneto, vi consigliamo la ricetta della torta russa, un dolce tradizionale di Verona dal cuore cremoso e profumato.
Oltre ai vini bianchi, per chi ama i sapori più intensi, un vino rosso giovane o un leggero rosato possono comunque bilanciare bene la cremosità del risotto. In alternativa, per un momento di dolcezza a fine pasto, si può optare per un passito o un vino liquoroso, che fanno da gustoso contrappunto alla nota amarognola dei bruscandoli.
Storia e tradizione veneta del risotto ai bruscandoli
I bruscandoli, conosciuti in diverse regioni d’Italia con nomi locali, sono particolarmente apprezzati nel territorio veneto, dove rappresentano un alimento simbolo dell’inizio della primavera. Raccolti a mano lungo i fossi e le siepi di campagna, entrano di diritto in numerose ricette tradizionali, come frittate, minestre e, in particolare, il risotto ai bruscandoli.
La preparazione di questo piatto affonda le sue radici nella cultura contadina, che sfrutta al meglio i prodotti spontanei offerti dalla natura. Ancora oggi, tramandare la ricetta del risotto ai bruscandoli di generazione in generazione significa custodire e rinnovare una parte importante del patrimonio gastronomico veneto, fortemente legato ai ritmi delle stagioni e alla convivialità della buona tavola.