Pastin Bellunese: la ricetta autentica della tradizione dolomitica
Il pastin bellunese è uno dei piatti simbolo della provincia di Belluno. Si tratta di un impasto di carni macinate, aromatizzate e lasciate riposare prima di essere cotte sulla griglia, in padella o tra due fette di pane. Tradizionalmente consumato durante le sagre e le feste paesane, oggi il pastin è diventato un’icona dello street food montano veneto.
La sua consistenza morbida, il sapore rustico e la grande versatilità in cucina lo rendono ideale sia come secondo piatto, che come farcitura per panini, piadine o cicchetti bellunesi. È spesso accompagnato da una fetta di polenta grigliata o da un contorno di verdure di stagione.
Ingredienti per 4 persone
- Difficoltà: Facile
- Tempo di preparazione: 15 minuti (+ riposo)
- 500 g di carne macinata di maiale
- 500 g di carne macinata di manzo
- 1 uovo
- 100 g di pane raffermo
- 100 ml di latte
- 1 cipolla tritata finemente
- 1 spicchio d’aglio
- Sale e pepe q.b.
- Olio extravergine di oliva q.b.
Guarda la video ricetta in 60 secondi!
Come preparare il pastin bellunese

1. Prepara l’impasto
In una ciotola capiente, mescola le due carni macinate. Aggiungi l’uovo, il pane ammollato nel latte, la cipolla tritata finemente, l’aglio schiacciato, sale e pepe. Impasta bene con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo e compatto.
2. Lascia riposare
Copri l’impasto con pellicola e lascia riposare in frigorifero per almeno 1 ora. Questo passaggio è fondamentale per far amalgamare i sapori.
3. Forma le porzioni
Dividi l’impasto in 4-6 porzioni e forma dei dischi leggermente schiacciati, come delle polpette larghe e basse. Puoi anche farcire panini con una porzione più sottile, come si usa fare nelle sagre bellunesi.
4. Cuoci il pastin
Scalda una griglia, una piastra o una padella antiaderente con un filo d’olio e cuoci il pastin per 4-5 minuti per lato, fino a doratura. Puoi anche cuocerlo sulla brace per un risultato ancora più rustico.
Abbinamenti consigliati
Il pastin si gusta al meglio con un contorno semplice: polenta morbida o grigliata, funghi trifolati o una fresca insalata di cavolo.
Per un pasto completo, puoi accompagnarlo con un risotto al radicchio, come primo piatto, e chiudere in dolcezza con una pinza veneta o una torta russa.
A livello di vini, si sposa perfettamente con:
- Bardolino Classico: se cerchi un vino più leggero e fruttato
- Raboso del Piave: rustico e intenso, perfetto per piatti di carne
- Merlot veneto: morbido e armonico
- Refosco dal peduncolo rosso: per chi ama i sapori più decisi
Storia e tradizione del pastin
Il pastin nasce come piatto di recupero, preparato dai macellai con i ritagli di carne non utilizzabili per le salsicce. Ogni famiglia aveva la sua miscela personale di spezie, rendendo ogni versione diversa.
In molte sagre del Bellunese si trova ancora oggi in versione panino, servito caldo tra due fette di pane casereccio o con polenta di Storo.
Fa parte a pieno titolo dei piatti tipici di Belluno, come gli gnocchi con la zucca, i casunziei all’ampezzana, e altre prelibatezze montane tramandate nel tempo.