La ricetta del bisato in tecia: tradizione del Polesine
Il bisato in tecia è un secondo piatto storico della cucina veneta, originario delle campagne del Polesine. Il termine “tecia” in dialetto indica la pentola di coccio o di ferro in cui si cuoce lentamente il bisato, cioè l’anguilla.
Questa ricetta affonda le radici nella cucina povera, dove l’anguilla – abbondante nelle valli da pesca – veniva stufata con cipolla, vino e aromi, fino a diventare morbida e saporita. Oggi, il bisato in tecia è un piatto ricercato e tradizionale, servito nelle trattorie tipiche durante i mesi più freddi.
Ingredienti per 4 persone
- Difficoltà: Media
- Tempo di preparazione: 45 minuti (più pulizia del pesce)
- 1 kg di bisato (anguilla) già pulito e tagliato a pezzi
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1 cipolla dorata
- 2 spicchi d’aglio
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- 1 foglia di alloro
- 1 cucchiaio di aceto bianco
- Sale e pepe q.b.
- Prezzemolo tritato (facoltativo)
Guarda la video ricetta in 60 secondi!
Come preparare il bisato in tecia

1. Pulisci l’anguilla
Se non l’hai acquistata già pulita, sfiletta e taglia l’anguilla a pezzi di 5-6 cm. Rimuovi la pelle scottandola in acqua bollente e asciugala bene.
2. Prepara il soffritto
In una tecia o casseruola ampia, scalda l’olio e aggiungi la cipolla tritata finemente con l’aglio. Fai soffriggere lentamente finché saranno ben appassiti.
3. Cuoci il bisato
Aggiungi i pezzi di anguilla e falli rosolare per qualche minuto su tutti i lati. Sfumali con il vino bianco, lascia evaporare, poi unisci l’alloro, un cucchiaio di aceto, sale e pepe.
4. Copri e stufa
Copri la tecia con un coperchio e cuoci a fuoco basso per circa 30 minuti. Mescola di tanto in tanto, finché il sugo si addensa e l’anguilla sarà tenerissima.
5. Servi caldo
Servi il bisato in tecia con polenta veneta morbida o abbrustolita. Spolvera con prezzemolo fresco, se lo gradisci.

Abbinamenti e vini
Il bisato in tecia si accompagna benissimo con un contorno di polenta veneta e un bicchiere di Raboso del Piave o Merlot veneto, che ne bilanciano la grassezza.
Per un menù tutto veneto, puoi iniziare con dei cicchetti al baccalà veneziani, servire il bisato come secondo dopo un risotto al radicchio, e concludere con un dolce come la torta russa, la pinza veneta o un classico tiramisù.
Bisato in tecia, il sapore della laguna
Il bisato è stato per secoli un alimento fondamentale per le comunità lagunari e rurali. L’anguilla, pescata nelle acque delle valli e dei canali del Delta del Po, veniva conservata sotto sale o cotta lentamente per valorizzarne il sapore intenso.
Il bisato in tecia era un piatto delle grandi occasioni, preparato soprattutto in autunno e inverno, quando le anguille sono più grasse e saporite. Un tempo veniva cotto lentamente sulla stufa economica, con coperchio pesante e pentola di ferro.
Oggi questa ricetta sopravvive come simbolo della cucina del Polesine, accanto ad altri piatti tipici come la pasta e fagioli alla veneta, il musetto veneto e la gallina in brodo.